CONCORSO "NONNU CUNTIMI NU FATTU"BANDO BORSA DI STUDIO "SAC. DON ANGELO MEDURI"
L’Associazione culturale “I Fossatesi nel Mondo” bandisce un concorso annuale riservato agli alunni dell’Istituto Comprensivo di Montebello Jonico che ha come titolo: “Nonnu cuntimi nu fattu” che per l’anno 2007 sarà intitolata: <Borsa di Studio “Sac. Don Angelo Meduri”> a totale carico finanziario dell’Associazione. Art. 1 – Partecipanti Al concorso possono partecipare tutti gli alunni delle classi: 3^ - 4^ - 5^ della Scuola Elementare dell’Istituto Comprensivo di Montebello Jonico, senza esclusione di appartenenza per sesso, religione, cittadinanza o razza. Art. 2 – Contenuto del Concorso Il tema da trattare consiste in un elaborato, racconto, tema che narri o un episodio fantasiosio, o una leggenda, o una fiaba antica, o un racconto del passato o un fatto realmente accaduto. Esso dovrà accompagnato da apposita illustrazione grafica e pittorica inerente il tema trattato. Il concorrente nell’elaborazione del testo può farsi aiutare dai nonni, o in mancanza, da persone anziane amiche, o conoscenti, purchè in calce all’elaborato stesso siano citate le generalità complete della persona fonte del racconto, che deve appartenere alla comunità Montebellese. Ciascun concorrente dovrà presentare il proprio eloeborato, tramite la Scuola di Appartenenza, all’Associazione Culturale “I Fossatesi nel Mondo” nei modi e nei termini previsti nei successivi articoli. Il testo deve essere scritto su foglio di carta uso corrente, in lingua italiana. L’elaborato grafico o pittorico su cartoncino o tela di dimensioni minime di cm. 30 x cm. 40. Sono ammessi elaborati dattiloscritti o stampati con mezzi informatici. Art. 3 – Consegna degli elaborati Gli elaborati, sia di testo che l’illustrazione attinente il tema, devono essere consegnati in busta chiusa, assolutamente anonima, e le generalità del concorrente devono essere inseriti all’interno della stessa a loro volta in ulteriore busta sigillata e siglate a garanzia della perfetta chiusura dall’insegnante referente del Plesso Scolastico di appartenenza. Eventuali errori o segni particolari che possano far riconoscere le generalità del concorrente comporteranno l’esclusione dello stesso; Art. 4 – La Commissione giudicante L’Associazione Culturale nominerà una Commissione giudicante di 5 membri, di cui 3 tra le persone di cultura di Fossato e 2 tra i soci fondatori l’Associazione, che darà la valutazione finale su tutti gli elaborati presentati. Art. 5 – Assegnazione dei punteggi Nell’assegnazione dei punteggi la Commissione giudicante, darà una valutazione dell’elaborato dal punto di vista letterario, dello stile di esposizione e del contenuto pedagogico dello stesso ed alla qualità ed originalità dell’elaborato grafico o pittorico allegato; Art. 6 - Graduatoria Saranno stilate a cura della Commissione Giudicante n. 3 graduatorie, una per il Plesso di Fossato Ionico, 1 per i plessi di Montebello Jonico e Masella ed 1 per il Plesso di Saline Joniche. Art. 7 – Importo della borsa di studio Ai concorrenti, uno per Fossato Ionico, 1 per Montebello Jonico e Masella ed 1 per Saline Joniche che avranno avuto il punteggio più alto nella graduatoria di merito riferita ad ognuna delle Frazioni suddette, sarà consegnato un buono d’acquisto per materiale didattico, libri, riviste pari ad un importo equivalente di €. 250,00 (duecentocinquantaeuro); Art. 8 – Termini di presentazione degli elaborati Gli elaborati devono essere presentati alla Scuola di appartenenza, all’Insegnante referente per l’Associazione che sarà incaricata con comunicazione scritta, entro e non oltre la data del 7 dicembre 2007. La Commissione giudicante avrà a sua disposizione giorni dieci di tempo per la visione degli elaborati, la loro valutazione e per la formazione della graduatoria finale. Art. 9 – Proclamazione dei vincitori I nominativi dei vincitori della borsa di studio, 1 per il plesso scolastico di Fossato Ionico, 1 per i Plessi di Montebello Jonicoe Masella ed 1 per il Plesso Scolastico di Saline Joniche saranno comunicati con lettera scritta alla famiglia di appartenenza e gli stessi saranno premiati nel corso di un’assemblea generale dei soci dell’Associazione Culturale “I Fossatesi nel Mondo” in data ed orario da stabilire, comunque durante le vacanze natalizie del corrente anno. Oltre al premio in danaro, ai vincitori sarà consegnata apposita pergamena con le motivazioni espresse dalla Commissione Giudicante. Gli elaborati giudicati vincitori, le generalità dei loro autori saranno pubblicate a cura dell’Associazione sul sito ufficiale www.fossatoionico.it Art. 10 – Informazioni relative al Concorso Qualsiasi informazione relativa al concorso, ai contenuti, alle scadenze ed ai termini dello stesso può essere acquisita presso la sede dell’Associazione Culturale “I Fossatesi nel Mondo”, o nelle persone dei Soci dell’Associazione Culturale come da sottostante elenco: - Presidente: Domenico Pellicanò tel. 0965/29277; - Membro Consiglio Direttivo: Giovanni Crea Via Casaluccio – Fossato Ionico; - Membro Consiglio Direttivo: Fabio Leandro Macheda Via dei Martiri – Fossato Ionico; - Socio Ordinario: Stellittano Carmela Via dei Martiri – Fossato Ionico; - Socio Fondatore: Nicolò Paolo Via Iovani – Fossato Ionico; - Presso la segreteria del Plesso Scolastico di appartenenza. Il bando, il regolamento e quant’altro relativo alla Borsa di studio sarà pubblicato sul sito internet www.fossatoionico.it nella Sezione dedicata all’Associazione e sul sito internet www.montebelloblognews.com Il Presidente Pellicanò Domenico
SEGUE VADEMECUM Prot. n. 41 del 13/11/2007 Vademecum concorso “Nonnu cuntimi nu fattu” Borsa di studio Sac. Don Angelo Meduri
a) le generalità del concorrente; b) le generalità eventuali della persona fonte del racconto. Nella busta grande dovranno essere inseriti: a) gli elaborati ( sia grafici che di testo); b) la busta piccola.
Allegati: Ø il nuovo vademecum della borsa di studio con le correzioni relative alle dimensioni dell'elaborato pittorico che deve essere massimo cm.30 x cm.40 Ø la scheda da usare per la consegna delle buste nelle scuole. L’Associazione “I Fossatesi nel Mondo” augura a tutti gli alunni un buon lavoro.
Il Presidente Pellicanò Domenico Il ricordo di don Angelo da parte di un suo coetaneo DON ANGELO MEDURI La comunità fossatese plaude, ne sono sicuro, all’iniziativa presa dall’Associazione Culturale “I Fossatesi nel Mondo” ed il Corpo Docente della Scuola locale, coinvolgendo anche altri benemeriti cittadini, per l’istituzione di una borsa di studio in memoria ed in ricordo di Don Angelo Meduri. Tale evento non poteva prescindere da uno stimolante approccio col mondo giovanile, ed in particolare con le Scuole che sono i luoghi deputati alla formazione dei cittadini di domani. Questa iniziativa conferma l’impegno nel mondo scolastico a favorire la partecipazione giovanile e le sinergie tra le Istituzioni quali i “Fossatesi nel Mondo”, la scuole e i cittadini tutti nel ricordare tutti coloro che ci hanno lasciato un patrimonio ricco di fede , di ricordi, di storia. Per le imperscrutabili vie della provvidenza giungeva a Fossato, dalla natia Ravagnese (Borgata a sud di Reggio) Don Angelo Meduri, era il 13 ottobre 1946. Don Angelo Meduri nacque a Reggio Calabria il 17 marzo 1921 e si spense a Fossato il 5 febbraio 2001. Chi era Don Angelo Meduri? Era un angelo di nome Angelo!, angelo di vita, angelo di zelo pastorale, di donazione totale alla volta di colui che faceva roteare la luna e le altre stelle. In tutta la sua ultra cinquantennale vita sacerdotale ha profuso i tesori del suo cuore e della sua mente verso gli ultimi, gli emarginati, i paria della società, i dimenticati. Già prima dell’ordinazione sacerdotale (19 marzo 1945), Don Angelo Meduri è stato un chiamato, ha testimoniato l’amore verso i fratelli con un alto tributo di sangue e di sofferenza. Il giovane diacono, durante uno dei bombardamenti più devastanti sulla città di Reggio Calabria (era il mese di maggio del 1943), in quella incursione andò in fiamme la cappella del SS. Sacramento della Cattedrale, Don Angelo per mettere in salvo alcuni collegiali del Seminario Arcivescovile affidati alle sue cure di prefetto, ha rischiato la vita, è stato colpito da schegge di bomba che hanno lasciato il segno sul suo corpo martoriato. Forza sublime che si concretizza nello slancio della donazione. Continuando a rovistare nel libro della memoria si potrebbero elencare decine e decine di toccanti episodi di paterna bontà e carità di cui il nostro amato pastore è rimasto sempre nascosto benefattore. Il suo cuore generoso ha palpitato amorevolmente per tutti, ma in special modo per i più bisognosi, il suo è stato un cuore grande quanto il mare. Il modello che ispirò il sacerdozio di Don Angelo è stato, per tutto l’arco della sua vita terrena, quello francescano, nella più vera accezione del termine, e, la sua, in questo senso è stata una libera scelta, una testimonianza continua, quotidiana; di suo sono rimasti visibili i sandali senza lacci, il saio liso e consunto e la bisaccia sempre vuota. Questa è la carta di identità del nostro pastore, questo il vero blasone che nessun gracidare di cornacchie riuscirà mai ad adombrare. A Fossato non vi è stata iniziativa atta ad elevare il tenore di vita e di civile progresso delle nostre popolazioni, in cui egli non abbia lasciato traccia visibile del suo impegno e della sua tenacia. E’ difficile menzionare le iniziative di un cinquantennio di operante ed alacre lavoro: Dal primo acquedotto di fortuna alla costruzione dell’oratorio parrocchiale (L’asilo); dalla rimozione della fatiscente baracca in legno, detta canonica, alla costruzione del monumento alla Beata Vergine Maria con annesso elettrodotto per illuminare la Statua nelle adiacenze della chiesetta immersa nel verde di una lussureggiante pineta in località Lungja. Ma l’impegno maggiore è stato profuso per la ricostruzione della Chiesa parrocchiale. Quando Don Angelo iniziò la sua missione fossatese trovò per chiesa solo quattro mura perimetrali con un tetto cadente che faceva, come si dice, acqua da tutte le parti, era inagibile sia per le funzioni sacre che per l’incolumità dei frequentatori. Anni ed anni di tenace lavoro, di fervorosa e costante preghiera, di sacrifici nel “salire e scendere per le altrui scale”! Ma dopo tanto penare il sogno di una vita si realizzò; pietra su pietra il Tempio sorse maestoso e bello, arricchito da una serie di mosaici di inestimabile valore artistico. Don Angelo è stato sempre a disposizione di tutti, reperibile tanto nel bisogno quanto nell’aiuto, punto di riferimento e di speranze di tante generazioni; porta bandiera di cento battaglie civili combattute per il trionfo del regno di Cristo e per la salvezza delle anime. Come non ricordare, a suo merito, gli anni travolgenti e per certi aspetti eroici del primo decennio repubblicano, quando le passioni politiche e l’ondata blasfema del materialismo dissacrante e massificante era sul punto di cancellare le radici e le basi fondamentali della nostra credenza. Don Angelo è stato un baluardo, sempre in prima linea, combattè a viso aperto, rispettando però l’altrui persona, le idee di tutti coloro che lo osteggiavano, per difendere dai lupi il gregge affidato alle sue cure di pastore e di padre. Prof. Giuseppe Scaramuzzino
Consentitemi ora un piccolo e veloce ricordo personale della mia infanzia ed adolescenza fossatese. Ancora ritorna alla mia mente il curioso modo con cui ci chiamava: “Fordicchj” non sapevamo cosa significasse, per noi era una parola ravagnesota, ma era il modo più semplice e più dolce per chiamare i bambini. E poi da adolescente in canonica, dopo serate di sfide infuocate al bigliardino, si faceva la riunione, e noi, che avevamo pochi modi per passare il tempo libero, ma avevamo la “cattiva” abitudine di razziare frutta per le campagne, quasi a mò di sfida gli chiedevamo: <Don Angelo ma rubare frutta è peccato?> E lui …. ragazzi fina a nu panaru no! è solo pi divertimento. Ma ricordate nu panaru a testa!!!!! non una frutta in più, e giù risate allegre e spensierate per poi riprendere la serietà della riunione. La dichiarazione di suo nipote il Rag. Giuseppe Meduri. E' con grande gioia e profonda emozione che partecipo a questa cerimonia, durante la quale è stata consegnata una borsa di studio intitolata a mio zio don Angelo Meduri, pastore di questa comunità per oltre cinquanta anni. E' lodevole e commovente l'iniziativa di questa Associazione che, a distanza di anni, ha voluto ravvisare il ricordo di questo educatore, ricordo indelebile nel cuore della sua gente e che col passare del tempo sta ridiventando sempre più nostalgico perchè, a detta di molti, come si fa a dimenticare un sacerdote buono dall'anima semplice e dall'accoglienza cordiale? Come si fa a dimenticare il suo perenne andare dalla chiesa alle case, o la bellezza delle sue parole semplici e per questo forti perchè senza fronzoli, ma ricche di sapienza antica? E ancora come dimenticare il suo impegno nel progetto per rendere più bello ed accogliente il vecchio edificio della chiesa, ma molto più preoccupato della vera chiesa delle anime, di tutti i suoi parrocchiani che egli ha seguito fino alla fine nelle esigenze spirituali, morali ed anche economiche? E come dimenticare soprattutto il suo rapporto unico e bellissimo che aveva con i ragazzi, tanto da occuparsi personalmente della loro catechesi? Dal più profondo del cuore sento di rivolgere un grazie sentito a tutti i componenti di questa Associazione, promotori di iniziative lodevoli che contribuiscono a tenere alto il nome di Fossato nel mondo attraverso le figure più rappresentative (e sono tante) e a creare momenti di coesione per tutta la comunità, riscoprendo la gioia di stare vicini gli uni agli altri in un'epoca in cui si corre troppo, in cui non si ha più quasi il tempo per uno sguardo, per un sorriso, rischiando di perdere ogni contatto umano. ALLA MANIFESTAZIONE NON SONO STATI PRESENTI LE AUTORITA' POLITICHE E RELIGIOSE, ANCHE SE INVITATE ED E' GIA' LA SECONDA VOLTA CHE ACCADE. Personalmente e a nome dell'Associazione Culturale esprimo il rammarico della comunità intera fossatese per il poco educato gesto delle personalità suddette che, anzichè riunire una popolazione, con il loro sciagurato comportamento non fanno altro che esasperare gli animi nei loro confronti! Il Presidente dei "Fossatesi nel Mondo" Domenico Pellicanò Per dovere di cronaca: Al Concorso hanno partecipato n° 151 alunni su 172 di tutto l’istituto comprensivo Per Fossato: alunni 31 (3 classi) Per Montebello e Masella: Alunni 29 (3 classi ed una pluriclasse) Per Saline: alunni 91 (6 classi)
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