LA MANIFESTAZIONE CONTRO IL CARBONE A
COIRA (SVIZZERA)
27 AGOSTO 2011
Tutti noi sappiamo che gli svizzeri sono un
popolo rispettoso della natura, dell'ambiente e cercano in tutti i modi di
ridurre al minimo l'impatto ambientale.
Queste foto rendono bene l'idea di quanto ci
tengono alla natura e all'ambiente. E allora perché ci propongono la
costruzione di una centrale a carbone sul nostro territorio? La risposta non
può essere che una sola: <investono i loro capitali, cioè fanno circolare il
loro denaro che altrimenti non renderebbe nulla o poco, su territori poveri,
dove l'occupazione è minima, promettendo mare e monti pur di soddisfare i
loro programmi.> La Repower, società svizzera di cui il 46% del
capitale è del Governo Cantonale dei Grigioni, spende i suoi soldi in
località dove "è consentito" inquinare, dove l'orto della "politica" è
facile da coltivare, dove la disoccupazione grida fame nella popolazione.
Forse ne è convinta di fare tutto ciò che vuole senza opposizione, NON E'
COSI'. Democraticamente, civilmente e nel pieno rispetto delle regole
opponiamo un secco NO a questo loro disegno, per la salvaguardia
dell'ambiente. Noi diciamo no a ai loro investimenti "sporchi", ma un Si ai
loro progetti di energia da fonti rinnovabili, dal solare e dall'eolico.
Venga senza timore la Repower a spendere in modo pulito i loro soldi. Non
basterà qualche diecina di persone favorevoli agli investimenti "sporchi",
prezzolati e pagati per far capire che la gente del territorio è favorevole
alla costruzione della centrale a carbone, giunti come noi da Saline Joniche
in una giornata di pioggia a Coira per fermare le nostre coscienze e la
nostra decisa volontà di opposizione.
VIDEO
"La più grande
manifestazione popolare dal 2004, quando a gennaio di quell’anno le popolazioni
dei Grigioni manifestarono contro il World Economic Forum”. A scriverlo è la
testata giornalistica svizzera Suddeutschschweiz am Sonntag in merito alla
manifestazione "Nessun danno al clima dai Grigioni: centrali a carbone Repower
ADDIO!" che si è tenuta a Coira (Svizzera) sabato 27 agosto, organizzata
dall’associazione ZUKUNFT STATT KOHLE (futuro invece di carbone).
Grande successo dunque,
oltre le più rosee aspettative, per la pacifica e colorata protesta andata in
scena per le vie della cittadina svizzera, contro Repower, azionista di
maggioranza del gruppo SEI (Saline Energie Ioniche).
La delegazione per il No al
Carbone, che ha rappresentato le tante associazioni dell’area grecanica, i
movimenti, i comitati e la stragrande maggioranza dei cittadini che da anni
lottano contro il progetto carbonifero Sei-Repower, per la difesa della salute e
del territorio, ha fatto rientro da Coira nella serata di ieri, entusiasta per
l’ottima riuscita dell’evento.
Il viaggio in Svizzera
della delegazione calabrese è stato possibile esclusivamente grazie al
contributo delle associazioni, dei comitati, e all'aiuto delle migliaia di
persone che, con grande generosità durante il banchetto itinerante nocarbone che
ha fatto tappa in numerosi paesi dell’area grecanica, hanno voluto sostenere la
nostra lotta, che è anche la loro lotta, delegandoci a portare a Coira il loro
deciso e inamovibile NO ALLA CENTRALE A SALINE!
Calorosissima l’accoglienza
della popolazione grigionese che ha ospitato nelle proprie case i circa quaranta
partecipanti arrivati in terra elvetica nella serata di venerdi, dopo un viaggio
in pullman di circa 20 ore e 1700 km di tragitto. A loro si sono uniti numerosi,
nel primo pomeriggio di sabato, conterranei residenti al nord, una delegazione
di Legambiente Italia, rappresentanti dei movimenti nocarbone nazionali tra i
quali alcuni da Porto Tolle.
Nella mattinata di sabato,
la pioggia battente non ha ostacolato la visita alla nuova centrale
idroelettrica di Repower a Grüsch . Con i motti “Dal profondo meridione a
combattere il carbone” o ancora “Vogliamo Greenpower, cara Repower”, la
delegazione reggina ha raggiunto a piedi, con striscioni e cartelli, la sede
della tanto sponsorizzata, pulita e moderna centrale elettrica Taschinas,
chiedendo a gran voce che a Saline Joniche, fuori dal clamore mediatico, Repower
non investa in fonti fossili altamente inquinanti e dannose per la salute.
Alle 13:00 conferenza
stampa presso il Drei Könige a cui ha preso parte, tra i vari esponenti
dell’associazionismo e del mondo politico, Nuccio Barillà in rappresentanza del
Coordinamento delle associazioni dell’area grecanica e di Legambiente.
A seguire ritrovo dei
partecipanti presso la Piazza della Stazione di Coira e inizio della
manifestazione. La Bahnhonfstrasse è diventata il cuore pulsante di Coira. Oltre
500 persone hanno dato vita ad un corteo festante e colorato, ed allo stesso
tempo determinato nel dire il suo NO AL CARBONE!
Ha avuto così inizio quella
che è stata definita dalla stampa Svizzera una delle più grandi manifestazioni
popolari mai fatte nel cantone dei Grigioni. Centinaia di persone ed un unico
cuore pulsante al ritmo della tarantella calabrese suonata dagli Arghia, gruppo
proveniente da Condofuri, che a sostegno della causa, ha suonato gratuitamente
la musica della tradizione grecanica tra gli applausi festanti della gente.
Numerosi i messaggi rivolti
a Repower e al Governo del Cantone dei Grigioni dalla Kornplatz. Sono
intervenuti: Karmen Ramirez Boscan, rappresentante della popolazione indigena
Wayuu, Colombia Jon Pult, Granconsigliere dei Grigioni e presidente del Partito
socialista Grigioni
Anita Mazzetta, direttrice
WWF Grigioni, Josias Gasser, granconsigliere dei Grigioni (Partito
verde-liberale GLP) e imprenditore, Tanya Schmid, presidente Associazione
Zukunft statt Kohle Nuccio Barillà, coordinamento associazioni e dirigente
Legambiente Italia, Reto Gasser, attivista protezione climatica, Mimmo Romeo,
Coordinamento e Pro Loco Saline Joniche , Ole Wilke, Iniziativa popolare Salute
e Protezione Climatica Unterelbe/Brünsbuttel.
“Fino ad oggi – ha affermato Karmen Ramirez Boscan - la miniera El Cerrejon, la
più grande miniera di carbone a cielo aperto del mondo, con una produzione
stimata di 22 milioni di tonnellate di carbone, ha distrutto 69'000 ettari di
terra. In nome del progresso centinaia di comunità sono state costrette ad
andarsene. Centinaia di Wayuus vivono nel degrado. Viviamo in un ambiente
“carbonizzato”, la nostra acqua è inquinata dal carbone e dall’acido solforico,
il nostro bestiame deve nutrirsi con piante inquinate dal carbone, e noi
dobbiamo nutrirci di questi animali contaminati. Nel territorio degli Wayuu
respiriamo carbone, giorno per giorno, cosa che causa malattie alle vie
respiratorie e alla pelle.”
"Una porcheria di politica ambientale". Così Jon Pult, ha condannato
l'atteggiamento di Governo e Gran Consiglio Retico definendo i progetti di
Saline e Brunsbüttel. “Ma chi è veramente responsabile per questa porcheria?
Certo la Repower stessa. – ha continuato Pult – E’ per questo oggi gridiamo
forte a questa impresa: fermatevi! Abbandonate i vostri progetti sul carbone e
investite nel futuro del Cantone Grigioni! Investite in energia solare!
Investite in efficienza energetica! Investite in collegamenti elettrici
intelligenti! Smettetela di parlare del “Pure Power“ dei Grigioni mentre in
Germania e in Italia state progettando simili catapulte di sudiciume!”.
Bloccare subito gli
investimenti di Repower in Italia e Germania affinché la società retica “non
possa in futuro vendere le sue partecipazioni nelle centrali in costruzione”, è
quanto ha dichiarato Tanya Schmid presidente dell’associazione organizzatrice.
La manifestazione si è
conclusa con una grandissima festa calabrese a Turnerwiese dove, tra l'ottimo
cibo, la straordinaria musica etnica, con il “sinfronino” di Giuseppe Gatto e
la “tastiera” di Attilio Nucera, un pezzo di Calabria è entrato nel cuore della
Svizzera e in quello dei suoi abitanti.
Per una volta il viaggio
dalla Calabria non è stato il viaggio della disperazione alla ricerca di un
posto di lavoro, come accadeva anni fa, ma è stato un viaggio della
determinazione, volto a lottare per mantenere viva e pulsante la nostra terra,
le nostre tradizioni e le nostre peculiarità, la nostra cultura e per poter
essere NOI gli artefici del NOSTRO futuro.
Video, Foto e un resoconto
completo di tutta la manifestazione sul sito web del coordinamento
www.nocarbonesaline.it e sulla pagina face book
“No alla centrale a carbone di Saline Joniche”
ALTRO AUTOGOL DELLA REPOWER!
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