5° Forum delle
Associazioni Montebellesi
Il materiale, sottoposto in impianti idonei ed in locali particolarmente attrezzati a forti pressioni, unito ad una speciale molecola (compacta) sprigiona delle altissime temperature che producono metano e biodiesel, da utilizzare nella produzione di energia pulita. Gli scarti, assolutamente inerti e privi di qualsiasi oggetto inquinante, da riutilizzare nella produzione di asfalti e bitumi e mattoni da costruzione, ecc. ecc. Il presidente dei “Fossatesi nel Mondo” ha in particolare posto le seguenti domande:
Le risposte date dal Dottor Aquilino hanno suscitato vivo interesse nel pubblico presente. Invitata al Forum anche l’Amministrazione Comunale, alla fine dell’incontro, intervento del Sindaco Avv. Loris Nisi che ha, in modo indecoroso, definito il Dottor Aquilino come venditore di fumo, esternando il rifiuto da parte dell’Amministrazione a progetti di questo tipo, ribadendo che è nella sua volontà evitare di trasformare il territorio comunale in una pattumiera ad uso e consumo di privati che mirano al profitto. Sollecitato poi a dare una risposta chiara alle azioni ed alle manovre messe in atto dalla Società SEI per la costruzione della centrale a carbone, confusamente, sarà questo il suo modo di parlare, ha fatto intendere che i giochi sono già fatti, affermando che in occasione di un incontro con funzionari della stessa, e per motivi che non avevano nulla a che vedere con la centrale, ha avuto modo di venire a conoscenza di questo scellerato progetto. Quasi a giustificare la totale mancanza di atti ufficiali prodotti dall’Amministrazione da lui guidata, ha dichiarato che difficilmente si potrà contrastare l’attuazione di questo progetto, in quanto i cittadini, con la promessa della creazione di svariati posti di lavoro ed occupazione, non potranno mai concordare con iniziative portate avanti delle Associazioni. Pur manifestando la sua personale solidarietà alle azioni intraprese, la dichiarazione del Sindaco ha lasciato la maggior parte dei presenti attoniti ed increduli su quanto da lui affermato. Sarebbe a dire è stato tutto deciso in alto loco; non c’è più nulla da fare. La totalità dei presenti in verità avrebbe voluto sentir dire dal primo cittadino: <Egregi signori siamo con voi, portiamo avanti insieme la lotta, non svendiamo la nostra terra ed il nostro ambiente per una manciata di posti di lavoro, porteremo insieme il nostro NO alla centrale a carbone nelle sedi istituzionali dove si decide sul futuro del territorio montebellese.> Così non è stato, d’altra parte c’era da aspettarselo, visti i comportamenti anomali e poco chiari adottati dall’Amministrazione comunale negli ultimi anni!
(Nella foto i presidenti delle associazioni montebellesi)
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