UNA STORIA ITALIANA Mi sia concesso dedicare questa pagina ad un nostro affezionatissimo amico, fussatotu Doc. residente in Francia. Il suo nome è Antoine Stellittano. Già da qualche anno è un nostro affezionatissimo lettore, è socio dell'Associazione dei Fossatesi nel Mondo, e come tutti noi ci tiene in modo particolare al suo paese. Tramite il nostro sito e Montebelloblognews, si tiene sempre aggiornato su quello che succede e sulle vicende che quotidianamente viviamo. La lotta contro l'inquinamento delle fiumare, la mancanza d'acqua nel periodo estivo, la lotta contro la centrale a carbone e tante altre storie del nostro territorio. Lui vive in Francia da tantissimi anni, viene spesso al suo paese natale e, con nostalgia ricorda i bei tempi della sua giovinezza e fanciullezza. Seguendo, come dicevo, i nostri interventi e le nostre lotte sui giornali e su internet di protesta contro tutti coloro che detengono il potere, qualsiasi potere: politico. economico e religioso che sembra abbiamo dimenticato Fossato, in diverse occasioni ha scritto ai nostri amministratori chiedendo anche lui interventi idonei a migliorare il territorio a lui tanto caro. Tra i tanti al Sig. Sindaco Avv. L. M. Nisi, al Vicesindaco prima che si dimettesse. a tutti gli Assessori, al Sig. Prefetto, ma ahimè non ha avuto mai risposta alcuna, come è la cattiva abitudine della nostra terra. E' una parola d'ordine perentoria non rispondere mai alle domande, alle petizioni dei cittadini del comune di Montebello ed in special modo gli abitanti di Fossato. In diverse occasioni noi del sito e gli amici del Blog abbiamo cercato di far capire ad Antonio che, purtroppo nonostante le sue legittime richieste, non avrebbe mai ottenuto alcuna risposta. Lui vive in un'altra società civile, quella francese ed è convinto che, così come gli succede in Francia, dovrebbe succedere in Italia. A noi dispiace immensamente della sua continua illusione di ottenere risposte, ma lo ammiriamo per la sua tenacia e caparbietà. Giustamente lui vive nella convinzione che ogni politico amministratore, eletto con i voti di suoi cittadini, deve sempre tener presente i bisogni della sua cittadinanza, deve ascoltare i loro suggerimenti e deve dare delle risposte alle sue richieste. Sacrosanto e giusto, ma nel nostro comune questa barbara usanza non è mai entrata nella grande piccola testa dei nostri amministratori. Magari si ricorderanno ancora di loro solo al momento delle elezioni, dichiarando tutta la loro amicizia e fratellanza, la loro disponibilità, il loro interessamento. Una storia che ben conosciamo. E' la nostra politica, è il nostro modo di fare politica. E' la nostra cattiva abitudine di prendere in giro la gente. Ma Antonio non si rassegna, continua a scrivere, continua a gridare le sue proteste, duro come un mulo, < a testa dura di fussatotu>, spera di convincere qualcuno a dare una risposta. Ci manda, tanto per far capire che in Francia dove vive lui qualsiasi cittadino che scrive ha sempre una risposta, la copia della lettera che il Capo di Gabinetto del Presidente della Repubblica Francese gli ha inoltrato per soddisfare una sua richiesta, un suo quesito. Ecco il rispetto per il cittadino da parte di colui che ha raggiunto il potere politico, grazie al voto del cittadino. Purtroppo qui da noi non succede, chi detiene il potere comanda e pretende di essere ubbidito e applaudito anche se i suoi impegni presi in campagna elettorale li ha già dimenticati appena eletto. E magari se qualcuno protesta, ed è successo in tante occasioni come ad Antonio, non si degna di risposta. Ci ha chiesto di pubblicare sui nostri siti la copia della lettera scrittagli in risposta ad una sua richiesta, e di consegnarla anche qualche nostro politico, che sia loro di esempio. Da parte mia un grazie ad Antonio per la sua cocciutaggine e risolutezza, che ci sia da esempio e, forse, con il passare del tempo riusciremo ad ottenere una risposta.
Questa è la traduzione, qualora qualcuno non conoscesse il la lingua francese! Caro Signore Il Presidente della Repubblica ha ben ricevuto la vostra corrispondenza e mi ha espresso il desiderio di ringraziarvi. In questo periodo di crisi finanziaria, il Capo dello Stato sa quali possono essere le inquietudini e le richieste dei suoi cittadini. Allo stesso modo statene certo che ha preso conoscenza con molta attenzione delle vostre riflessioni. Come voi sapete, Il Signor Nicolas SARKOZY ha messo in opera, dopo l'inizio della crisi, tre tipi di misure che hanno come obiettivo la stabilizzazione del sistema bancario, il sostegno alle imprese e la mobilitazione per l'impiego. Statene certo della sua totale determinazione ad operare per una rifondazione del capitalismo mondiale sotto l'etica dell'impegno e del lavoro. Vi prego di accettare, Egregio Signore, le migliori espressioni dei miei sentimenti. Firmato: Gèdric GOUBET Meditiamo......... Mimmo Pellicanò
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