"FUSSATOTI RITORNATE VIRTUALMENTE ALLE VOSTRE ORIGINI"

 

 

 

Immagini e testo tratti dal sito www.artigianarterc.com per gentile concessione dell'autore delle opere

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Domenico Pippia nasce a Reggio Calabria il 31 maggio 1945.

Una vita dedicata al lavoro e alla famiglia. La sua passione per l'artigianato e l'arte delle piccole cose, nasce a poco a poco. I primi presepi fatti in casa con materiali diversi, lo avvicinano sempre più alla tecnica della ricostruzione con il cemento. Il suo primo lavoro, il castello aragonese di Reggio Calabria rappresenta una riproduzione in scala del simbolo della città, che restituisce agli occhi dei cittadini una visione globale del monumento tra i più importanti della città.

Attraverso diverse mostre, Domenico si fa conoscere è ha la possibilità di presentare i propri. Il secondo lavoro importante è la Cattolica di Stilo.

Questa richiede un anno di intenso lavoro e diversi sopralluoghi a Stilo che coglierne i particolari. Il risultato, un'eccezionale riproduzione di questa chiesa bizantina che rappresenta uno dei monumenti più importanti e  conosciuti del territorio.

 

Il Castello Aragonese di Reggio Calabria (vista frontale)

 

I processi di lavorazione sono stati i seguenti:

La struttura portante è stata realizzata in cemento utilizzando per le torri del castello un’anima a base cilindrica in plastica rivestita di rete metallica sulla quale è stato colato il cemento. Quest’ultimo è stato mescolato con frammenti di pietra per dare un aspetto mai più realistico al lavoro. Utilizzando la stessa tecnica sono stati realizzati i corpi centrali e successivamente assemblati ad incastro con le torri. La cura dei particolari costruttivi è stata realizzata seguendo diverse tecniche artigianali, utilizzando il legno per le bordature, mattoncino per realizzare finestre e pavimentazione e la lavorazione del ferro per i cancelli e l’illuminazione della piazza.

Il Castello Aragonese di Reggio Calabria (prospetto sud/ovest)

Il Castello Aragonese di Reggio Calabria (prospetto sud/est)

CATTOLICA DEI GRECI - STILO (REGGIO CALABRIA)

Soggetta all'impero di Bisanzio fino all'XI secolo, la Calabria conserva oggi numerose testimonianze dell'arte orientale, ne è un valido esempio la Cattolica di Stilo del IX secolo, piccolo gioiello di architettura bizantina.



La Cattolica era la chiesa madre tra le cinque parrocchie del paese, retta da un vicario perpetuo (succeduto al protopapa di epoca bizantina), che aveva diritto di sepoltura al suo interno. ne sono testimonianza i resti umani rinvenuti in un sepolcro marmoreo con un anello di valore.

La denominazione di Cattolica stava ad indicarne la categoria delle "chiese privilegiate" di primo grado, infatti con la nomenclatura impiegata sotto il dominio bizantino nelle province dell'Italia meridionale (soggette al rito greco), la definizione di katholikì spettava solo alle chiese munite di battistero. Cosa che è rimasta fino ad oggi in certe località legate per tradizione a questo titolo, come ad esempio la chiesa "Cattolica dei Greci" di Reggio Calabria che fu la prima della città. In effetti l'architettura, la ricchezza degli affreschi e la copertura in piombo delle cupole dimostrano che non si tratta di un tempietto di minore importanza. La Cattolica di Stilo, costituisce un'architettura puramente e tipicamente bizantina, come si può vedere dalla pianta e dalla costruzione, unico esempio del genere con la sua gemella di San Marco in Rossano ad ovest dell'Adriatico.