DAI CUGINI CANNIZZARO A BUFFALO

Arriviamo in serata, l'afa come una cappa di piombo ci accoglie a Buffalo. La tavola è già imbandita e tutto è già pronto per mangiare. Qui incontriamo anche il cugino Mimmo Verduci, venuto dall'Australia anche lui per essere presente all'appuntamento di Gains, il compleanno della cugina Angela. Trovo tutti bene e non ci sono problemi di capirsi, le cugine parlano abbastanza la nostra lingua. Nella, mai conosciuta, se non in fotografia, non ha nessuna difficoltà a sentirsi a suo agio. Le cugine Tony, Nancy, Maria e poi i figli ed i nipoti, una festa carica di emozione e allegria. Arriva Karl, l'unico a non capire e a non parlare in italiano, ma bastano poche parole nel mio inglese stentato e il discorso fila che è una meraviglia. Mi ricorda della bottiglia di grappa lasciata quasi piena e sigillata in attesa del mio ritorno, con la promessa che l'avremmo terminata, (non ce l'abbiamo fatta ... sarà per la prossima volta e  non ha dimenticato la parola di intesa: <Mimmo ... caffè?> che significava: <andiamo fuori a fumare una sigaretta>. A tavola è un continuo parlottìo per scambiarsi le notizie italiane e anche americane. Nel precedente viaggio avevo conosciuto le loro amiche e ne chiedo notizie. Giò per ad ogni portata ripeteva la stessa frase in siciliano antico "mancia ca crisci", lui è nato in America, e ricorda quando ha appreso dai suoi genitori. Mark, Angela e il loro figlio Giuseppe, Linda e la loro nipote Lory. La sera pernottiamo da Nancy e Tony che hanno comprato una casa molto vicino a Maria. Il giorno dopo Karl ci fa provare l'emozione di fare un lungo giro per Buffalo in limousine, un colosso bianco di quasi 11 metri di lunghezza. Parlo al telefono anche con il loro parrucchiere Pino Caserta, si ricorda bene della mia precedente visita. Per Nella portata in giro a fere shopping nei centri commerciali è una magnifica esperienza per gli acquisti e per i confronti di tessuti, e abbigliamento di ottima qualità. Giovedì mattina di buon'ora si parte , destinazione Gains!