ASSOCIAZIONE "I Fossatesi nel Mondo"
RASSEGNA STAMPA
Un
convegno culturale per riscoprire le nostre tradizioni
Nello spiazzo della Villa Tripodi si è svolto lo spazio dedicato
alla cultura.
Il tema è quello della scoperta delle nostre radici attraverso
vari elementi fondamentali, quali la lingua ed i toponimi, il
gioco, l'arte, gli antichi mestieri e le usanze agricole.
Dopo la presentazione ed i saluti da parte del presidente
dell'associazione " I Fossatesi nel Mondo", Mimmo Pellicanò, il
moderatore Ninì Pellicanò ha avuto l'onore di presentare i
relatori.
Hanno relazionato il prof. Filippo Violi che ha deliziato la
platea parlando delle radici grecaniche della nostra lingua,
sfornando termini e cognomi che noi usiamo ma che derivano dalla
lingua greca. Il prof. Luigi Sclapari ha messo in luce il valore
pedagogico del gioco. Molto tempo fa il ragazzo "costruiva"
addirittura il suo giocattolo. Adesso i ragazzi sono soli con se
stessi in un mondo sempre più "virtuale" e sempre meno "sociale"
e "reale".
Il maestro Domenico Candela ha parlato del significato delle
icone e anche della necessità di tutelare le chiese bizantine
con gli affreschi che sono disseminate nel nostro territorio e
che ci testimoniano la presenza di un passato glorioso dal punto
di vista artistico e spirituale.
L'avvocato Domenico Vadalà si è soffermato sulla normativa
nazionale e regionale sulle minoranze linguistiche, che bisogna
sfruttare appieno per diffondere la lingua dei nostri avi.
In conclusione sono stati presentati due libri: il romanzo
"Parole d'assoluto" del giovane scrittore fossatese Domenico
Principato, e "Guardando indietro", storie, metodi, resoconti,
considerazioni di una civiltà contadina non tanto lontana, di
Giuseppe Zumbo.
E il pubblico presente alla fine ha compreso che una società,
per poter andare avanti, molte volte è necessario che "guardi
indietro", per soffermarsi su quello che è stato e farne tesoro.
(Nella foto il tavolo dei relatori)
da
www.montebelloionico.blogspot.com del 26/08/2007
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