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I VINCITORI DELLE GARE DURANTE I GIORNI DELLA
MANIFESTAZIONE
Sono ritornati gli antichi giochi. L'associazione "I Fossatesi
nel Mondo", nella sua opera di rivalutazione delle tradizioni, ha
riscoperto pure il gioco, che non è soltanto divertimento ma, come
insegnano molti pedagogisti, è anche uno strumento educativo, di
socializzazione e di crescita individuale.
Per 3 giorni, dal 10 al 12 agosto, diverse zone del paese di Fossato
sono state punto di riferimento da parte di bambini, giovani, adulti
e anziani, che desideravano partecipare ai giochi di una volta.
Si è riscoperto il piacere di giocare, ma si sono scoperti anche i
giocatori, di qualsiasi età, che si sono cimentati in massa nelle
gare che sono state organizzate.
Si è iniziato il 10 agosto in via dei Martiri, la zona nord del
paese (un tempo era la via principale di Fossato, sede degli uffici
comunali), con il gioco del "carè", della "corsa con i circoli", del
"salto con la corda" e del "tiro alla fune" e si
è finito il 12 agosto con la gara di Petrulidhi e della rottura
della Pentola.
La gara del "carè", gioco tipicamente
femminile, ha visto la partecipazione di moltissime
concorrenti ed è stata vinta da Maria Cozzucoli della
Borgata Casaluccio. Durante la gara sono state viste donne
di ogni età scalzarsi e giocare a piedi nudi sull'asfalto
rovente della Via dei Martiri. L'assembramento della gente è
stato tale che con difficoltà si è riusciti a tenere lontano
i curiosi
Le atlete si studiano prima
della gara |
Maria Cuzzucoli vincitrice
della gara |
Il vincitore Giuseppe
Battaglia |
La corsa con i circoli a cronometro (il giocatore deve
effettuare un percorso su un tratto di strada spingendo un
circolo e tenendolo in equilibrio durante la corsa con un
ferro opportunamente sagomato detto "martellina"), ha visto
prevalere Battaglia Giuseppe, che ha percorso il
tracciato previsto nel minor tempo, e cioè 1.00,01 minuti.
La partenza della gara è avvenuta davanti alla fontana di
Via dei Martiri, i concorrenti hanno dovuto percorrere tutta
la Traversa I^ di Via dei Martiri in pavè, in fondo
risalire, con il circolo in mano, un tratto di scalinata che
li ha portati sulla Via principale e poi il lungo rettilineo
fino al Mulino an Focu, dove è stato posto il traguardo.
Un
concorrente, Tripodi Antonino nei pressi del traguardo
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La gara del salto con la corda è stata vinta dalla
giovanissima Maria Giovanna Leone con 63 salti
effettuati in continuità. Il posto dove si è svolta la gara
è proprio davanti all'ex fabbrica di gazzose di Maru Ninu 'Mbrosciu.
Due persone hanno fatto roteare la corda mentre la
concorrente, instancabile e perfetta nei salti ha raggiunto
quota 63 che le ha consentito la vittoria di larga misura.
Maria Giovanna Leone
durante la Gara |
Maria Giovanna Leone posa
per la foto ricordo |
Marina Nicolò posa con il
trofeo vinto |
Il torneo di "tiro alla fune" era riservato alle squadre
formate di uomini, donne e miste (uomini e donne) composte
da un minimo di 5 concorrenti. E' risultato uno dei giochi
più divertenti, non soltanto per la partecipazione anche di
donne e uomini di una certa età, ma per la natura stessa del
gioco, che fa, il più delle volte, "ruzzolare" a terra
l'intera squadra perdente, dopo gli "strappi" alla corda
effettuati dalla squadra avversaria. Il trofeo è andato alla
capitana della squadra vincente Marina Nicolò.
Una fase concitata della
gara |
L'11 agosto, in mattinata, si è proseguito con il "tiro con
la fionda" vinto da Santo Alampi con punti 10.
La gara è andata avanti con problemi dovuti alle armi usate.
Molto probabilmente gli elastici utilizzati, ricavati da
vecchie camere d'aria di bicicletta, facilmente sotto la
tensione si rompevano. Si è dovuto ricorrere parecchie volte
alla riparazione sul posto. Comunque almeno una fionda è
rimasta funzionante fino alla fine, dando modo di concludere
la gara in modo abbastanza regolare
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La gara di "mazza e piridhu" vinto da Vincenzo Sgrò
con la misura di m. 63,60. Nella fase eliminatoria è stato
registrato un fuori campo di oltre 97.00 metri ad opera del
concorrente Francesco Tripodi, detto ‘Ncinna. La
gara, vista la pericolosità è stata disputata allo stadio
di Galimi. Giudice unico della competizione è stato
l’Architetto Salvatore Cuzzucoli, che munito di regolare
rollina, (attrezzo
di mestiere) ha caracollato per diverse volte per il terreno
di gioco per effettuare tutte le misurazioni.
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Nel pomeriggio è stata la volta della Rumbula, vincitore
Giovanni Morabito, durante la stessa gara è stato
squalificato per irregolarità nei tiri il favorito del
torneo: Giovanni Dorsetti. Ad inizio gara, il rag. Mimmo
Ficara, il primo ad andare sutta, si è rivolto agli
concorrenti minacciandoli di togliere loro il saluto se,
malauguratamente, avessero cuzziato a so rumbula, cosa che è
realmente accaduto. Il migliore lanciatore è stato Giuseppe
Billari (Schiappina), che su sette lanci di turno
preliminari ha colpito per ben sei volte a rumbula sutta.
Nonostante questa sua mira infallibile, nel turno finale,
doveva soccombere al concorrente più esperto e marpione, che
poi è risultato vincitore. La tecnica di lancio utilizzata
da tutti i concorrenti è stata quella “a ccorpu” con il
chiodo da rumbula girato verso l’alto. Giudice unico della
gara il presidente Mimmo Pellicanò.
La destrezza del vero
professionista |
Il vincitore del Torneo
Gianni Morabito |
Paolo Fallara il vincitore
e Giuseppe Battaglia (U Scianiatu) |
Il
gioco dei "brigghija", vincitore Paolo Fallara,
dopo le iniziali contestazione, sotto la supervisione del
Rag. Mimmo Ficara, la gara è proseguita regolarmente fino
alla fine. Il vincitore alla fine della gara dichiarava che
in tutti gli anni della sua vita di emigrato non ha più
giocato e brigghja, ma una volta presa la mano, durante la
gara, non ha più sbagliato lancio risultando alla fine il
migliore dei concorrenti. Queste due ultime gare sono state
effettuate nel piazzale dellla Torre, una volta residenza
estiva dei Baroni Piromallo.
Il lancio di Michele
Leone |
Domenica 12 agosto il gran finale dei giochi con la "corsa
dei sacchi" con oltre 70 partecipanti. Vista la nutrita
partecipazione la gara è stata suddivisa in diverse
categorie con 10 concorrenti per ciascuna.
Nelle Categorie Senior hanno prevalso sugli altri i
concorrenti: Cuzzucoli Dario del posto, Nicolò
Giovanni nato in Francia, nella categoria donne ha vinto
Crea Angelica; nella categoria junior donne la
giovanissima Maria Giovanna Leone e nella categoria
junior uomini Evoli Giovanni. Alla gara hanno
partecipato un vecchio campione del passato come: Fortunato
Battaglia. Ci si aspettava da lui una gara all’insegna della
vera competizione ma, con altri due concorrenti, Mimmo
Billari e Alessandro Nicolò (giunto dalla Francia)
completava l’intero percorso a passo d’uomo tagliando il
traguardo in linea con gli altri due tra gli applausi degli
spettatori.
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Per la gara dei "petrulidhi" svoltasi nel pomeriggio in
Piazza Municipio, a cui hanno partecipato anche anziane
signore ultraottantenni, dopo qualche animata contestazione
la vittoria è stata assegnata a Maria Cuzzucoli. A
seguire c’è stata la replica, ma senza alcun trofeo, perché
richiesta insistentemente da numerosi concorrenti della gara
del tiro con la fune tra il divertimento generale della
folla che ha entusiasmato i numerossimi amici presenti in
Piazza. In serata poi, è stata la volta della gara della
rottura della "pignata". |
Alla
premiazione, avvenuta nel corso dell'ultima serata, tra i
tanti vincitori. due concorrenti hanno ricevuto per due
volte la tegola con il logo dell'Associazione Culturale.
Sono Maria Cuzzucoli e Maria Giovanna Leone, entrambe
vincitrici di due gare. Maria per la gara del carè e di
petrulidhi, Maria Giovanna per il salto della corda e la
corsa con i sacchi. Sono state tutte e due autentiche
mattattrici! |
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Il torneo di calcio è stato vinto dalla selezione di Fossato
Sud, al capitano della squadra vincitrice Natale Foti,
è stata consegnato il trofeo: una coppa (Tianedhu) in
terracotta decorato in decoupage, sul davanti il logo
dell’Associazione e sul retro la scritta:<Torneo di calcio i
Fossatesi nel Mondo>.
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A ciascuno dei vincitori è stata consegnata una tegola
(autentica ciaramita fussatota di circa 80 anni. Il tetto di
provenienza della stessa, garantito dal Presidente in
persona, è quello della casa di Maru Don Vicenzu Spanò o
Casaluccio, che recentemente dagli attuali proprietari è
stato rifatto) asportata
dal tetto di una vecchia casa e decorata in decoupage
dalla Signora Romeo Caterina, socia ordinaria, nonchè moglie
del Presidente con
l’immagine del logo dell’Associazione.
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SEZIONE 8
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