"FUSSATOTI RITORNATE VIRTUALMENTE ALLE VOSTRE ORIGINI"

 

 

 

LA PROCESSIONE DEL QUADRO

(Foto di F. M. e G. C.)

ELENCO DEI SACERDOTI CHE HANNO RETTO LA PARROCCHIA NEGLI ULTIMI 200 ANNI

Don ..........           LIUZZO       Originario di Bagaladi, giunto a Fossato alla fine del 1809, era soprannominato "Gambe di struzzo" per l'eccessiva gracilità.
Don Teodoro         PALAMARA Originario di Africo arrivato a Fossato verso il 1850.
Dittereo Don Domenico SGRO Fu Nicola, fratello di Giuseppe, Leone Sindaco del Comune, Paolo, Margherita sposata con Giuseppe Gullì Giudice Conciliatore e Caterina sposata con Antonio Gullì. In tarda età celebrava la messa accompagnato su una carrozzella dal fedele servo A. Musolino
Dittereo Don Paolo GULLI' Fu Antonio e fu Sgro Caterina.
Dittereo Don Giacinto GULLI' Fu Giuseppe e Sgro Margherita
Sac. Don Giuseppe PENSABENE Originario di Villa San Giuseppe
Sac. Don Angelo MEDURI Originario di Ravagnese, parroco dal 1947 al 2001. Durante la sua missione tante cose utili per il paese sono state realizzate. Ha iniziato la ristrutturazione e restauro della chiesa parriìocchiale.
Sac. Don Carmelo PIRRELLO Attuale parroco

SACERDOTI NATI A FOSSATO MA CHE HANNO RETTO ALTRE PARROCCHIE

Sac. Arc. Don Domenico TRIPODI Fu Paolo e Abate Maria, Economo del Duomo e Direttore dell'Ospizio di mendicità, poi parroco all'Arcipretale di Motta San Giovanni.
Sac. Dittereo Don Francesco GULLI' Fu Antonio e Sgro Caterina, era cieco di un occhio, parroco della chiesa di Santa Caterina di Motta S. Giovanni.
Sac. Don Giovanni BILLARI Fu Giuseppe e Minniti Annunziata, parroco di Annà perse la vita durante i bombardamenti anglo/americani del 1943
Sac. Don Paolo ALTOMONTE Fu Giuseppe e Tripodi Maria, parroco di Annà, Arciprete di Gallina e Parroco di Sant'Anna in Reggio Calabria
Sac. Don Mimmo MORABITO Fu Antonino e Nicolò Caterina, paroco di Trunca, Vice parroco di S. Elia di Condera e Cappellano degli Scouts. Morì nel 1978 giovanissimo a causa di un male incurabile.

Nella foto storica sottostante, la processione del quadro della Madonna della Consolazione in occasione della "peregrinatio" nelle parrocchie della Diocesi (1948), posto sulla pesante vara di legno massiccio. Il sacro Quadro rimase a Fossato Ionico dalle ore 17.00  del 4 aprile fino alle ore 07.00 del 5 aprile, per poi proseguire verso S. Fantino - Chorio - Melito - Saline e Motta S. Giovanni, dove giunse dopo la mezzanotte dello stesso giorno (Da fonti dell'Associazione "I portatori di vara di Reggio Calabria  http://www.portatoridellavara.org/) Le processioni della Santa Patrona erano piuttosto lunghe e faticose. A quei tempi la strada provinciale non esisteva e, per raggiungere le frazioni più lontane come Fossatello, Il Serro, San Luca, si doveva attraversare tutta la fiumara. Infatti la foto è stata scattata nelle vicinanze della località "Nasidi". Come si può notare la vista allora spazzava libera su tutto il Casaluccio, La Torre ed il Centro che si intravede in fondo alla vecchia immagine. Gli spazi nella periferia Sud erano immensi, a partire dal posto dove ora si trova l'asilo era tutto greto del torrente Jovani, pieno di pietrame vario trasportato durante le piene. La semplicità e la devozione del popolo Fossatese, allora, sopportava le lunghissime ore della processione, Un nugolo di portatori, durante tutto il percorso, si dava il cambio diverse volte. Ricordo come un sogno lontano robusti uomini che, per il peso della vara e la ruvidezza dei pali in legno che consentivano di sollevarla da terra, per lunghi giorni a seguire portavano il segno sulle loro spalle. Ben diverso dall'odierna abitudine di spingere il tutto su un baldacchino in lega di alluminio e per giunta munito di ruote. Tanto tempo è passato, cambiano le abitudini, cambiano anche le tradizioni!

Peregrinatio Madonna della Consolazione del 5 aprile 1948

Foto concessa con tutti i diritti relativi dal  del Sig. Leonardo (Dino) Tripodi

IIl Sacro Quadro viene trasportato da Fossato A Montebello lungo il Torrente S. Elia

Visita pastorale di Sua Eccellenza Monsignor Lanza il 4 luglio 1948

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Il Quadro della Madonna del Buon Consiglio  e il Tabernacolo posto alla destra dell'altare


Vista interno Chiesa


Il quadro esce dalla Chiesa e pronti per la partenza


Su per la Via Giandone e in Via dei Martiri


La Processione in Via S. Anna e  Rione Filanda


La Processione alla Borgata Casaluccio e davanti alla Torre


La Processione rientra in Chiesa

 

LA CERIMONIA DELL'INCORONAZIONE DEL QUADRO

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Il 31 agosto 2007, con una solenne cerimonia, officiante sua Eccellenza il Vescovo Monsignor Vittorio Mondello con numerosi parroci concelebranti, è stata posta la corona alla sacra effige della Madonna del Buonconsiglio. Su Iniziativa del Parroco Don Carmelo Perrello e con la collaborazione dei fedeli fossatesi era stata attivata una raccolta di oro necessario per l'opera. La maggior parte dei parrocchiani si è disfatto volentieri di vecchi gioielli consegnandoli con estrema generosità al proprio parroco. Su suo suggerimento l'oro è stato fuso e si è proceduto alla fattura di due artistiche corone. Tutte e due sono state poste, in occasione della cerimonia sopraddetta, sul capo della Madonna e di Gesù Bambino. Per non compromettere l'opera pittorica, di antica scuola napoletana, i manufatti sono stati fissati su una lastra di vetro posta anteriormente all'effige, e bloccati con delle microscopiche viti, evitando così la perforazione della delicata tela.

Nelle immagini successive una sequenza fotografica che documenta quanto accaduto. Purtroppo la lastra di vetro posta a protezione della tela, riflettendo immagini e luci, non consente una buona riproduzione fotografica.

La messa solenne che ha preceduto l'incoronazione

Immagini scattate a distanza ravvicinata che evidenziano l'ottima fattura artistica delle corone e il suggestivo effetto che ne deriva

 

Il quadro prima e dopo l'incoronazione

 

 
La Statua dei S.S. Cosimo e Damiano La Statua della Madonna del Carmine

 

LA PROCESSIONE DEL 8 settembre 2010

(Foto di F. Battaglia)

 

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