"FUSSATOTI RITORNATE VIRTUALMENTE ALLE VOSTRE ORIGINI"

 

RIME SATIRICHE 

del Dottor Paolo Tripodi

 

 

Qualche tempo addietro sono andato a trovare Cumpari Melu Tripodi "U Tinturi" il bigliettaio della nostra gioventù, ancora stava abbastanza bene, oggi che non c'è più, mi corre l'obbligo di citare l'origine di queste rime scritte dal Dottor Paolo Tripodi. Gli chiesi di raccontarmi della sua gioventù, mi rispose che ricordava poco e nulla. Poi tutto d'un fiato mi disse: < Cumpari, prendete carta e penna e scrivete.> queste sono poesie che all'improvviso mi tornano alla mente, allora il Dottore ci faceva recitare quello che lui scriveva, anche piccole commedie teatrali, ma solo questo mi ricordo.

Nel 1947 arrivò per la prima volta l'Autobus a Fossato il Dottore Tripodi ebbe modo di scrivere questa quartina:

Arriva l'autobussu finu 'nda sti chiani,

allura nui non simu cchiù cafuni.

Purtaru a civiltà finu a Juvani,

di sacchi, scirpitedhi e bumbuluni.

 

Un'altra quartina è dedicata a Cicciu Zumbu che faceva il calzolaio:

Abbiamo Franco Zumbo il nostro calzolaio,

lavura notti e jiornu ma non ripara 'n mìparu.

Poi rrivinu i clienti, su pronti tutti quanti,

non vogghjiu fari nenti chi vonnu tutti franchi.

 

Per il supplente postale A. Calabrò, per il postino Mastru Cunsulatu Pellicanò e la mula del procaccia Micu u Tinturi (erano zoppi tutti e tre):

Il supplente postale e il postino

sono svelti nel loro cammino,

ma la posta ritarda e rincula,

era zoppa perfino anche la mula.

 

Per Mastru Cunsulatu Pellicanò:

Paraponzi, paraponzipò

ora tocca a Pellicanò

è l'eterno fidanzato

che si chiama Consolato

tondo, tondo e piccolino,

fate largo che è il postino.

 

Per il Segretario F. Pellicanò:

Segretariu non jiti i fretta,

state a sentire la vostra strofetta.

Il proverbio l'avete già imparato,

siete corto ma male cavato.

 

Per l'Ufficiale Postale, u zzi Don Ninu sofferente di acido urico:

L'ufficiale cammina spedito

gli fa male nel piede e nel dito

ogni sasso che prende per la via

lui grida aiaia, aiaia mia.

 

La modernità arriva a Fossato:

Li casi di Fussatu cui i capisci,

ogni mumentu un palazzu nasci.

Li tetti quali addi e quali 'mbasci,

i mura su pittati jianchi e lisci.

 

Per il Prof. Giuseppe Pellicanò

A Fossatello c'è un uomo piccolino

che fuma, sputa e ti fa l'occhiolino.

Quando entra in discussione

vuole avere sempre ragione,

ma siccome non ce l'ha,

fuma, sputa e se ne va.