"FUSSATOTI RITORNATE VIRTUALMENTE ALLE VOSTRE ORIGINI"

 

IL MIO VIAGGIO

DA TOTO' E MARIA A SYRACUSE

Avevo programmato di raggiungere Syracuse con il bus partendo da Elmira, stato di New York, ma Virginia ha voluto accompagnarci ad ogni costo. Si parte da Gains subito dopo pranzo in direzione Nord. Continui cantieri di lavori sulla sede stradale ci costringono a numerosi rallentamenti e cambi di strada. Il nostro arrivo a Syracuse era previsto per le ore 16.00 ma il ritardo accumulato, circa 2 ore, ci consiglia di non entrare in città. Dopo qualche telefonata con Totò, prendiamo l'uscita 16 dell'autostrada e lo aspettiamo. Dopo una diecina di minuti eccolo che arriva. Un veloce saluto a Virginia che riprende subito la via del ritorno e ci dirigiamo a casa. Ci aspetta Maria, un caloroso ed affettuoso benvenuto ci fa sentire subito come a casa nostra. Con Totò ci conosciamo da almeno 40 anni, dai tempi del nostro lavoro all'Istituto Montalbetti a Condera e questa nostra amicizia è continuata nel tempo, nonostante la sua partenza per l'America verso la fine degli anni '70. E' tornato parecchie volte in Italia e abbiamo conosciuto Maria e sua figlia in diverse occasioni. Due giorni di chiacchiere e ricordi del passato lontano e recente e, alla fine la nostra amicizia e l'affetto che ci lega ne è stato rafforzato ancora di più. Venerdì mattina, 27 luglio, partiamo in bus, il leggendario Grey Hound, alla volta di Albany per poi prendere la coincidenza per Montreal, un viaggio lungo circa 500 km e circa 8 ore di percorrenza con l'immancabile ritardo alla frontiera per controllo documenti e bagagli da parte delle autorità canadesi, molto meticolosa per i viaggiatori provenienti dal centro e sud America. Per noi italiani una semplice formalità. Sul bus ci fanno compagnia, nipoti di una donna di origine abruzzese, Lisa e Nancy, che ci traducono tutte le comunicazioni fatte dall'autista in un inglese veloce che non ci consente di capire quasi nulla.

 

 

CONTINUA