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Caro Mimmo,
stasera finalmente, anche per insistenza di Rina, ho visitato il vostro sito e sono stata gradevolmente sorpresa da quello che ho visto e letto. Certamente mi collegherò in seguito perchè ho letto molte cose interessanti, ma la cosa che ritengo importante dirti è che per la prima volta vedo gli abitanti di Fossato muoversi per costruire insieme un'immagine bella di questo piccolo centro. CONGRATULAZIONI, continuate perhè è solo attraverso questo genere di percorsi che è possibile riscattare secoli di immobilismo, di egoistico uso della cosa pubblica. Concludo attirando la tua attenzione su delle inesattezze che riguardano mio padre, era infatti maresciallo di Finanza ed è morto nel 1964 già in pensione da diversi anni. La foto che ritieni possa essere di zio Vittorio giovane non credo che lo sia, se riesco, cercherò di trovare e mandarti qualche altra foto.
Con gratitudine
Marisa Belviso
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Ciao Mimmo
Poco dopo ferragosto è venuto nello studio di mio marito,per una visita di contrllo, un signore che conosciamo da tanti anni.Quel giorno,dopo la visita, si è soffermato con la figlia e il genero e tra le varie cose,il disccrso è caduto sulla calabria e sulle zone del mio paese.A quel punto ha detto di conoscere quelle zone e di essere stato a Fossato da soldato.
Il suo battaglione si trovava a Villa S, Giovanni(forse sbarcati dalla Sicilia) e per sfuggire alle cannonate tedesche,sono fuggiti per le montagne arrivando a Fossato.Li' hanno trovato rifugio ed accoglienza da parte della popolazione. la famiglia che l'ospitava di cognome faceva Tripodi e a suo dire era brava gente.
Ha aggiunto che quando è arrivato li',ha notato che gli uomini calzavano scarpe simili a quelle delle sue parti (le cioce e da noi calandrelli ).
Ricordava di un fossatese che aveva lavorato negli altipiani di Arcinazzo(luogo vicino a Piglio dove è nato il militare e vicino ad Anagni dove risiedo ).
Purtroppo in quell'incontro non ho voluto abusare con troppe domande. 'L'ho invitato a scrivere queste sue memorie aggiungendo tutto quello che si ricordava.
Davo a lui questo compito perchè persona capacissima, lucida.,poeta e anche per sollecitarlo a riprendere la normalità perchè da poco aveva perso la moglie.Mi ha risposto che col tempo avrebbe provveduto.
Purtroppo oggi 30 agosto,ad un mese esatto della morte della moglie, Domenico Scarfagna di Piglio non c'è più.
Ai suoi funerali la figlia mi ha promesso che avrebbe guardato tra le carte di suo padre,e che avrebbe trovato una sua foto giovanile.
Nel caso dovessi averla,sempre che la cosa ti faccia piacere,te la invierò. Dal tuo sito un ricordo per Lui.
Un saluto Giovanna
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Gentilissimo Domenico Pellicano',
Le scrivo questa
lettera per indirizzarLe il saluto e il
ringraziamento di mia madre e delle mie zie.
Ho mostrato loro il sito
www.fossatoionico.it,
scoperto
quasi per caso su internet,perché potessero rivedere e
rivivere, con grandissima commozione, qualcosa del loro
paese natìo, a cui non hanno avuto modo di ritornare da
oltre sessant'anni.
I miei migliori complimenti per il sito, realizzato
veramente bene.
Un saluto dalle ottuagenarie Carmela, Filomena e Maria
Scaramuzzino, figlie di Ambrogio (mastro bottaio) e di
Giovanna Nicolo'.
Saluti cordiali anche da parte mia
Mario Ciunci
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Carissimo Mimmo sono Giorgio SALVATORE , anche se non sono potuto intervenire all’interessante dimostrazione del libro per impegni personali, faccio richiesta di due copie “Esplorando Fossato e dintorni “ Ti prego gentilmente di volerli spedire al seguente indirizzo:Salvatore Giorgio presidente del Gruppo Folklorico I Calabriselli Choros Jper Via Abate Sant’Elia N°145/A 89131 RAVAGNESE RC .Ti ringrazio per l’apprezzamento che hai usato nei miei confronti riguardo il sito del Gruppo folklorico www.icalabrisellichorosjper.it ,la qual cosa detta da un gran cultore ,mi sprona a continuare .La stima è reciproca e nei confronti del sito www.fossatoionico ,nel quale entro giornalmente ,da te gestito mi conforta e mi onora anche se le strade sono diverse, lo scopo rimane lo stesso e senza falsi complimenti. Gli argomenti trattati e proposti oltrepassano , nell’ambito fossatese, direi, i confini della realta’, tanto da essere considerati, almeno da parte mia , un miscuglio di passato, presente e futuro ’ e soprattutto si rendono interessanti, coinvolgenti e culturali .
So per esperienza che la strada che hai intrapreso è piena di diffidenze, incomprensioni e l’indifferenza a livello Comune è quella che mortifica di più.
Avanti Mimmo! fussatotu i razza! Ma uno con tanta pazienza e con < ‘na bùggia funda e na bertela ‘ncoddhu> è difficile da trovare e chi trova un tesoro, trova un amico!
Auguri per la manifestazione “Agosto Fossatese” dedicata anche ai Fossatesi nel Mondo, ai quali invio i più calorosi e sinceri saluti.
Rimango a tua disposizione per eventuali scambi di informazioni, notizie e di tutto quello che in qualche modo potrebbe migliorare le nostre conoscenze e ricerche .
Buon proseguimento e Fraterni saluti .
Giorgio SALVATORE
Domenico,
è stato un piacere aver partecipato alla presentazione del libro su Fossato e di aver fatto delle nuove conoscenze.
Grazie mille
Domenica Pizzichemi
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Caro Domenico,
Sto cercando notizie sulla presentazione nei giornali, per esempio ho
preso il Quotidiano oggi e la Gazzetta ieri ma non ho trovato l'articolo
riguardante.
Ho preso 3 libri Domenica sera per spedire in Australia.
Grazie e a presto,
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Domenica Pizzichemi
Sydney, Australia
Ciao Mimmo,
Il libro representa un qualcosa di molto positiva secondo me e non fa
altro che piacere esserene parte. Quello che è positivo avra un effetto
positivo e diventa ciclico, è essattamente cosi.
Ho parlato con mia Mamma (Teresa Sapone del 1936), del iniziativa - del
libro, dei bambini che hanno recitato in dialetto, delle foto dei mezzi
(il camion e il lupo) e lei mi ha ringraziato per il pensiero - era
molto contenta.
Mia Mamma e di Trunca, ma la sua famiglia se ne sono trasferiti a
Fossato quando lei ne aveva 8 or 9 anni se non sbaglio. Figlia minore
di Giovanni Sapone e Santa Alampi. Mi ha raccontato che da raggaza era
felice, cantava con le ragazze mentre raccoglievano le olive...
Mio Papà e di Fossato ma purtroppo, non ho avuto la possibilià di
conoscerlo perche e morto quando io ne avevo 18 mese.
Volevo sapere come la Signora Filomena Tripodi e io siamo parenti -
potresti togliermi questa curiosita?
A presto
Domenica
PS - scusa per il mio pessimo italiano.
egr.
sig. Pellicanò, mi permetta molto modestamente, di farLe i miei
complimenti per l'amore e la passione che Lei ha per le sue origini. Io
come Lei vivo in questa bellissima Reggio da quasi 50 anni, amo la mia
città ma non ho mai rinnegato le mie origini anzi, tutt' altro. Quando
mi capita di dover fare le mie presentazioni dico sempre: vivo a Reggio
ma sono nato a Cardeto. Da 3 lustri Fossato è divenuto il mio 2° paese
essendomi sposato con una sua bellissima compaesana e non Le
nascondo che un luogo in particolare mi è particolarmente caro, la
chiesetta da Lungia dove il compianto don Angelo ,che soleva chiamarmi
cardoledu, celebrò le mie nozze.( pare le prime celebrate in quella
chiesetta ).
Sperando di non averLa tediata ma di essere riuscito nell' unico intento
di dare, ( per quello che può servire il mio modestissimo pensiero )
ulteriore stimolo alla sua associazione fossatesi nel mondo,
mi pregio porgerLe i miei migliori saluti.
filippo caracciolo
vico ciccarello, 42/d
89132 Reggio Cal.
P.S. se ci sarà occasione di incontrarci ( magari a fossato stesso ) se
Lei lo riterrà opportuno sarò lieto di elencarLe a voce,( non saprei
metterli x iscritto) alcuni termini dialettali cardetesi ormai
sconosciuti ai più giovani, aimè.
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Caro signor Pellicanò, mi
complimento innanzi tutto per il sito, è piacevolissimo vedere che
ancora c'è chi tiene vive le propie culture e tradizioni. E nel fare il
giro delle vostre foto delle manifestazioni mi è parso di riconoscere
una mia cara amica, le chiedo gentilmente se me ne dà conferma che è
lei. Si tratta della ragazza che si trova nella pagina 8 del vostro
"agosto fossatese" e precisamente nel reportage del "convegno del
17/8/2008" nella IV° foto la ragazza che si trova dietro al ragazzo con
gli occhiali sopra la testa, dovrebbe essere la dolcissima Raffaella che
suona la chitarra nei Megali. Confidando in un suo messaggio di risposta
corgo nuovamente l'occasione per salutarla e complimentarmi un' altra
volta.
Paola Reitano. (RC)
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Ill.mo Signor Pellicanò,
sono un fossatese fiero, mi congratulo per l'iniziativa di questo sito e per il lavoro svolto da tutti voi soci che fate rivivere continuatamente a chi è lontano vecchi ricordi che al solo pensiero i muscoli piliferi vengono eretti, nessun depauperamento per la nostra memoria ma una continua ricchezza di nuovo i miei complimenti.
un augurio di un prospero avvenire
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Caro Mimmo,
spulciando per il sito (molto completo, affascinante, veramente significativo, oltre che ben fatto.........) colgo la tua tensione ideale e degli altri dell'associazione, l'attenzione verso gli emigrati, la voglia di non far morire i centri interni (in questo caso la tua amata Fossato). Mi ritrovo in tutto e per tutto. Tra le altre cose, mi onoro di essere stato uno stretto collaboratore (laico e non credente) di Padre Giancarlo Bregantini, sui temi sociali e del lavoro. In questi anni di forte impegno sul territorio, abbiamo sempre parlato di centri interni. Sempre, in ogni circostanza. Molte delle cooperative che abbiamo creato sono proprio nei centri interni. Non possiamo diventare un popolo senza memoria storica. Non possiamo comprendere il presente se non conosciamo il nostro passato. Credo che avremo molto su cui confrontarci.
Un abbraccio
Maurizio Zavaglia
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Egregio Sig Pellicanò,
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Ciao Mimmo,
grazie per la cortese disponibilità.
Domenica scorsa, insieme ad alcuni amici biker, siamo
passati a poca distanza dalle grotte, abbiamo effettuato una
risalita da Reggio fino a S.Venere e da lì ad Emmbrisi,
dopodichè siamo ridiscesi a Reggio dalla strada sterrata ed
abbastanza tecnica di Allai (non quella asfaltata), siamo
passati davanti alla vigna che hai descritto.
La strada che porta alle grotte prosegue e va a finire
all'abitato di Trunca? se è così passerà da una sorgente
d'acqua dove sono andato qualche volta ad attingere acqua,
molto probabilmente saranno le sorgenti del Valanidi.
A Fossato ci sono stato diverse volte in bici, ho conosciuto
un biker del posto, purtroppo non ho il suo recapito, mi
sembra di ricordare che si chiama Francesco.
Approfitterò ancora della tua cortese disponibilità, il
territorio di Fossato mi "intriga" particolarmente per il
suo aspetto naturalistico, paesaggistico e
storico/culturale, secondo me è poco conosciuto e va
valorizzato moltissimo, le associazioni come la tua possono
fare moltissimo in tal senso.
Ci sentiremo presto.
Ciao
Pasquale lacava
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